Nonostante le preoccupazioni di vari esponenti politici, la transizione al mercato libero per la vendita di energia e gas non dovrebbe determinare un aumento delle spese per i consumatori. La complessità del settore richiede, però, una campagna informativa mirata.
Il superamento delle tutele di prezzo
Il superamento delle misure protettive sui prezzi per la fornitura di energia elettrica e gas naturale ha generato un acceso dibattito politico, suscitando dubbi riguardo a possibili incrementi tariffari in coincidenza con importanti eventi elettorali. Tuttavia, è cruciale esaminare attentamente la situazione per valutare la reale portata delle preoccupazioni.
Il passaggio dalla tutela di prezzo per l’elettricità e il gas naturale, intrapreso come parte delle iniziative di liberalizzazione del settore, è stato formalizzato attraverso una specifica legge sulla concorrenza approvata nel 2017 dopo un lungo confronto parlamentare. Nonostante la data di cessazione fosse inizialmente fissata per luglio 2019, sono stati concessi ripetuti rinvii, fino all’attuale termine del 1° gennaio 2024. Attualmente, il governo e parte dell’opposizione sono favorevoli a ulteriori proroghe, sebbene si trovino a fronteggiare obblighi stringenti derivanti da patti internazionali.
Da quando è stata introdotta la legge nel 2017, la percentuale di consumatori domestici beneficiari delle misure protettive è notevolmente diminuita, attestandosi intorno al 29% per l’energia elettrica e al 30% per il gas naturale. Questa riduzione deriva dall’esclusione di categorie specifiche di clienti vulnerabili, quali anziani, disabili e soggetti in condizioni di disagio finanziario. Per questi gruppi, è prevista la continuazione dei servizi tutelati. Tuttavia, la questione della reale efficacia di tali provvedimenti meriterebbe ulteriori approfondimenti.
Le tariffe regolate possono rappresentare un vantaggio o uno svantaggio per i consumatori, a seconda delle circostanze. L’intento della transizione al mercato libero è quello di promuovere la concorrenza e fornire ai consumatori la libertà di scegliere le offerte più convenienti. Per coloro che non effettueranno una scelta attiva, è previsto un periodo di transizione noto come “servizio a progressiva liberalizzazione”, che garantisce la continuità delle forniture per un certo periodo di tempo.
All’inizio del 2024, sarà essenziale fornire ai consumatori risorse informative chiare e supporto per navigare nel mercato libero e compiere scelte consapevoli. La comunicazione accurata sulle scadenze delle tariffe protette, le nuove opportunità offerte dal mercato libero e le possibili ripercussioni per coloro che non adotteranno provvedimenti tempestivi rivestirà un ruolo fondamentale nel garantire una transizione fluida e ben informata.