Sanzione di 1,56 milioni a Facile energy, anche per registrazioni manipolate
La società non ha mai interrotto la pratica di attivare forniture non richieste di energia elettrica e gas
L’autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 1,56 milioni di euro a Facile energy Srl per inottemperanza. La società infatti non ha dato seguito alla diffida dell’Antitrust che le imponeva la cessazione della pratica scorretta accertata a dicembre 2022.
Le note dolenti
In particolare, il procedimento riguardava l’adozione di varie pratiche scorrette, finalizzate all’attivazione non richiesta di contratti di energia elettrica e gas, e anche il mancato rispetto degli obblighi previsti, in tali circostanze, di garantire ai consumatori sia:
1) il ritorno ai precedenti punti di fornitura;
2) il diritto a non pagare gli eventuali importi fatturati.
Da accertamenti dell’Autorità è risultato che questa condotta non è cessata e che quindi Facile energy è inottemperante al provvedimento sanzionatorio. L’Antitrust infatti ha continuato a ricevere molte segnalazioni di consumatori, circa 400, in cui si riferiscono:
3) attivazione di contratti di fornitura di energia elettrica e gas, prevalentemente mediante teleselling, in assenza di effettiva manifestazione di volontà dei consumatori e attraverso l’utilizzo di registrazioni telefoniche manipolate e di informazioni ingannevoli e/o omissive;
4) conseguente richiesta di pagamenti non dovuti, anche in pendenza di reclami;
5) disalimentazione o minaccia di disalimentazione del punto di prelievo in pendenza di reclami o senza congruo preavviso;
6) imposizione di ostacoli all’esercizio del diritto di recesso.